A Fabrizia i corsisti senza retribuzione: campa cavallo, ma l'erba non cresce
Non vi è ancora certezza sul pagamento delle spettanze dei disoccupati e dei docenti chiamati per il corso di formazione braccianti agricoli. La possibilità di raggranellare una modesta disponibilità finanziaria a sollievo del precario stato di senza lavoro, si è fatta più lontana. Questa anomalia delle istituzioni preposte , non può non essere denunciata da questo Movimento, che sta notando un'ennesima carenza dell'Amministrazione comunale di Fabrizia, che non è in grado di rendersi attiva nel reclamare i diritti dei lavoratori. Non è stato così quando si è presentata l'opportunità di “apparire”, poiché in tal caso l'ente si è attivato per divenire gestore del progetto. Questo però poteva avere un significato positivo se si fosse continuato lo stesso l'impegno per reclamare il pagamento del dovuto ai propri amministrati. Ma si sa che il primo cittadino si adopera molto di più per comunicare e per attribuirsi meriti nel contesto propagandistico elettorale, piuttosto che per rendersi realmente utile e comprensivo dei bisogni. È infatti un dato di fatto che le promesse elettorali di dare posti di lavoro si siano spinte, in campagna elettorale, ben oltre la freddezza attuale e si sa che in molti gli hanno creduto sinceramente.
Staremo a verificare se a quasi un anno di distanza i lavoratori, visto che non hanno potuto comprare il panettone per Natale, almeno possano comprare la colomba pasquale, a meno che, nel frattempo, i piccioni della Regione che non è mai in pareggio, non siano già volati per altri nidi. Consideriamo che dopo la prima tornata di finanziamento dei corsi, nella quale è entrato il Comune di Fabrizia, i la formazione agricola si sta svolgendo nei rimanenti comuni e, di conseguenza, il debito della Regione sarà presto molto elevato.
Certamente il riavvento a forte maggioranza del Sindaco di molti fumi e niente arrosto, su cui i cittadini avevano contato, non ha portato al paese nulla di più di quanto fosse maturato nella precedente conduzione amministrativa commissariale, composta da tecnici privi di doveri politici, quindi semplicemente manageriale. Eppure, se ci facciamo caso, le uniche opere pubbliche che sono venute alla luce, sono quelle già attivate in precedenza, dalla gestione commissariale come nel caso del finanziamento di 700 mila euro della pista di mountain bike, e della precedente amministrazione Aloi, come nel caso del progetto di 219.000 euro per il risanamento della zona Molini, nonché quello relativo al risparmio energetico.
Il Movimento Civico Crescere Insieme, sostenuto anche da cittadini ed altre associazioni che puntano al bene del paese, preso atto dell'ormai storica “assenza” di minoranza consiliare che esplichi il suo ruolo di stimolo in positivo, ma anche di freno nelle situazioni di abuso e di illegittimità, manifesta la sua ferma risoluzione a farsi portatore e promotore del compito sacrosanto di vigilare ed intervenire. Ciò anche al fine di ovviare alla evidente stranezza di un'amministrazione senza alcun codice operativo che non sia il volere personale del Sindaco, che si attribuisce tutti i meriti, ma non si assume le reali responsabilità.
Ai cittadini, stanchi di non contare nulla, si indirizza l'invito di esprimere le proprie esigenze, nonché le proprie lagnanze su diritti negati, rivolgendosi al Movimento, che ha sede in Via Boccaccio N. 2.
Movimento Civico Crescere Insieme