Estratto da “Dissesti e prospettive in un paese della Calabria Il caso di Fabrizia” di Ilario Principe.
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Quanto alla prima categoria, le principali frane e dissesti che si sono manifestati nell'immediato intorno di Fabrizia in conseguenza delle violentissime precipitazioni concentrate tra il 30 dicembre 1971 e il 2 gennaio 1972, sono le seguenti:
1- Capocasale: la nicchia di distacco sommitale, di forma arcuata, è lunga circa 190 metri e il corpo di frana risulta abbassato di 0,5-1,5 metri; la larghezza massima e di circa 320 metri e pare interessare l'intera altezza del pendio in sinistra della Fiumara Molini su un dislivello di 120 metri e uno sviluppo longitudinale di 300 metri. Il volume della frana raggiunge le centinaia di migliaia di metri cubi;
2- Timponello: la nicchia sommitale di distacco, quasi rettilinea, ha una larghezza massima di frana di 330 metri, e interessa pure l'interpendio sinistro della Fiumara Molini. Questa frana probabilmente costituisce con la precedente un unico grande corpo franoso;
3- Terra Rossa: questa enorme frana, situata a sud-est del paese, si è mossa già in occasione di precedenti dissesti. Nell'ultima alluvione ha esteso le proprie zone di distacco più a monte, interessando ora anche le vallette situate direttamente sotto il versante meridionale di Fabrizia, tanto che alcune abitazioni, pur lontane, presentano delle lesioni;
4- Scuole: si tratta di varie piccole frane, di superficie compresa fra qualche centinaio e poche migliaia di metri quadrati, di cui una è situata a soli 50 metri dall'edificio scolastico. Sono tuttavia molto importanti perchè, insistendo su un pendio meno acclive e quindi apparentemente più sicuro, rappresentano un segnale d'allarme per il margine orientale dell'abitato;
5- Strada provinciale per Grotteria: a 500 metri a nord-ovest di Fabrizia, la strada è stata interessata da due piccole frane che ne hanno parzialmente asportato la sede viabile;
6- Molini: nei ripidi pendii della Fiumara Molini, e particolarmente in quello occidentale, vi sono numerose frane anche di cospicue dimensioni. In precedenti alluvioni in questa zona i movimenti franosi avevano provocato anche elevati danni e vittime umane;
7- Cellia: una frana impressionante ha sconvolto per una diecina di ettari un intero vallone, asportando una strada di recente costruzione e distruggendo boschi , terrazzamenti e un casolare;
8- Altre grandiose frane che interessano i pendii in riva sinistra dell'Allaro, fra le contrade Trentolari* e Pitrera
*(ndr.: probabilmente vi è un errore di stampa e si tratta di contrada "Trentatarì" e non "Trentolari").
Aggiornato il: 09-08-08
Le alluvioni di Fabrizia
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Il caso di I.Principe
Una testimonianza