"MONGIANA ALLE ELEZIONI DI MAGGIO "
Mongiana, dopo il commissariamento, torna alla rappresentanza del popolo
Mongiana è parte della casa comune di un tempo che fu e che con molta probabilità tornerà, sebbene non sotto le antiche spoglie regie, ma sotto le vesti di una moderna ed oculata burocrazia, mirata all'unione di comuni. Anche per questo Fabrizia non può ignorare le cose del suo paese “parallelo”, il piacevole borgo mongianese. Impossibile quindi quindi non interessarsi delle elezioni comunali che si stanno per svolgere in quella cittadina, i cui eletti prenderanno il posto nell'amministrazione, in sostituzione dell'attuale gestione commissariale straordinaria.
Un po' per naturale affetto e un po' per sano e costruttivo desiderio di conoscenza, è piacevole spaziare tra i ricordi per rievocare gli eventi che hanno pervaso questo straordinario ed insolito periodo, che ha sacrificato il normale corso politico-democratico.
Mongiana è sempre apparsa come un modesto e più o meno pacifico borgo, moderno quanto basta e tradizionale nella conservazione dei valori sociali e culturali di antica matrice. Una particolare ricchezza economicamente rilevante riguarda la fiorente e fortunata attività forestale, fiore all'occhiello di antico pregio.
La stranezza dei commissariamenti in effetti coglie di sorpresa i cittadini ignari. Colpa della corrotta politica? Vero, ma non dimentichiamo che, secondo un'antica e cattiva abitudine, i cittadini spesso pretendono l'illegalità. In primis attraverso i cosiddetti “favori” sul filo del rasoio. Omissione di controlli, per esempio; abusi edilizi e di altro e diverso genere. Ma anche volendo rimanere sulle generali, non si può non parlare della volontaria evasione fiscale. Non sono certo questioni da poco e neppure ininfluenti ai fini del giudizio di correttezza e legalità. Ma da questo ad attestare che gli scioglimenti o le incandidabilità siano frutto di un presunto arresto del Sindaco, per fortuna dallo stesso smentito, ne corre.
Ma torniamo alle curiosità elettorali di questa tornata. La prima riguarda i candidati a sindaco delle due liste, che provengono entrambi dalla compagine amministrativa sciolta e commissariata. Un'altra curiosità, strana ma tutto sommato piacevole, è che nessuno dei vecchi sindaci si è candidato questa volta a tale carica. In oltre, la plurima presenza delle donne – che a quanto pare, per i comuni sotto i 3000 abitanti la legge non ne sanziona la mancanza – costituisce un'ulteriore nota positiva, poiché denota l'esistenza di un'utile e interessante attenzione alla politica da parte dei giovani e delle giovani mongianesi.
Dopo oltre due anni di gestione in capo alla Commissione Straordinaria, insediatasi nel 2011, si sta per eleggere una maggioranza ed una minoranza che proviene dalle due liste: una con Bruno Iorfida e l'altra con Francesco Angilletta, candidati a Sindaco. Nella lista Iorfida cono presenti i principali amministratori della vecchia lista in carica al momento dello scioglimento del Consiglio comunale. Questi ultimi sono la Dottoressa Rosamaria Rullo, il Ragioniere Mimmo Pisano ed il Ragioniere Pepè Campese. C'è da notare che, nonostante la dichiarata incandidabilità pronunciata dal Tribunale, la candidatura dei predetti risulta ugualmente possibile a causa di una deregolata genericità della legge che la prevede. In realtà, gli effetti della previsione che dichiara incandidabili “gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento (…) alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l'ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso”, vengono ad essere quasi sempre annullati con un indolore superamento dell'inibitoria. Appare fortemente improbabile che nel lungo periodo di commissariamento non venga indetta una tornata elettorale amministrativa nella regione di appartenenza. La norma, non precisando affatto il colleganento degli "incandidabili" con l'ente sciolto, non appare facilmente invocabile a sostegno di opposta tesi che ne sostenga una effettiva incandidabilità in capo agli amministratori destinatari della fallace sanzione amministrativa.
Le due liste hanno la seguente composizione:
"Mongiana nel Cuore": Candidato a sindaco Iorfida Bruno
Candidati consiglio comunale: Aloi Domenicantonio; Campese Giuseppe; Cavallaro Giuseppina; Fazio Cosimo Biagio; Franzè Fernando; Monardo Nicola; Montagnese Damiano; Pisano Domenico; Primerano Antonio; Rullo Rosamaria Elena.
"Mongiana Cangiante": Candidato a sindaco: Angilletta Francesco
Candidati consiglio comunale: Cavallaro Domenico Antonio; Condina Irene; De Masi Pasquale Raffaele; Mammone Giovanna; Platì Bruno; Primerano Lucia; Vallelonga Danilo.
Maria Cirillo
30 aprile 2014
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