"POLITICA E SOCIETA': NELL'ERA DEI SERVIZI CHE CAMBIANO "
Gestione associata funzioni Fabrizia-Nardocipace-Mongiana: quale miglioramento?
Con la delibera di fine anno, il Consiglio Comunale di Fabrizia si è formalmente adeguato al precetto normativo riguardante la redistribuzione gestionale delle funzioni essenziali assegnate ai Comuni dalla Costituzione italiana.
I cittadini si devono preparare ai cambiamenti nella gestione dei servizi comunali. Un primo piccolo assaggio il Comune lo ha messo in campo con l'adeguamento all'obbligo di associarsi per almeno tre servizi. Prevale, come sempre, lo spirito di temporeggiamento ed è questa la chiave di lettura di una scelta di servizi di modesta e finanziariamente inconsistente rilevanza economica e gestionale, considerato l'insignificante carico lavorativo.
Dopo Mongiana e Nardodipace, Fabrizia ha deliberato la gestione associata dei servizi sociali, di protezione civile e, limitatamente ai compiti attribuiti a livello comunale, i servizi di catasto.
Non c'è stato bisogno di enucleare obiettivi e strategie, né regolare parametri efficientistici o rilevazioni di ricaduta in termini di economicità, poiché i servizi presi in considerazione dal “trio” comunale citato, sono solo funzioni ombra e non servizi organici strutturali. Tanto meno c'è stato bisogno di prevedere i fondi dei relativi bilanci per apprestare i servizi, in quanto non comportanti alcuna spesa. Ne è prova la succitata delibera che non si fa carico di alcuna spesa, nonché la stessa convenzione che neppure ne prevede. Nel diverso caso sarebbe una convenzione monca, perché il silenzio su un argomento centrale, quale la spesa, renderebbe palliativa la convenzione stessa. A meno che la previsione di cui parla l'art. 5 “eventuali oneri … sono … definiti all'interno della conferenza dei sindaci”, non voglia dire ciò che non dice. Si spera che non si tratti di nuove gabelle per pagare una nuova ed aggiuntiva architettura burocratica.
Ben altra cosa sarebbe stato iniziare con almeno un servizio veramente basilare, quale quello economico finanziario, con un più efficiente contrasto all'evasione ed all'elusione fiscale, o quello tecnico per la gestione della funzione di pianificazione urbanistica, che avrebbero apportato economie reali, investibili per il miglioramento di tutti i servizi.
Ovviamente questo è solo l'inizio, in quanto il corrente anno 2013 dovrà vedere completato il programma di gestione associata, sotto forma di unione di comuni o convenzione di tutti i servizi fondamentali che il Comune eroga, eccezion fatta per la tenuta dei registri di stato civile, anagrafici, elettorali e statistici statali, momentaneamente non sottoposti all'obbligo in argomento.
Com'è noto, infatti, entro il 1° gennaio 2013, i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero 3.000 abitanti se appartenenti o appartenuti a Comunità montane, devono almeno associarsi per svolgere insieme minimo 3 funzioni fondamentali e dal 1 gennaio 2014 dovranno esercitare in forma associata 9 delle 10 funzioni elencate dall'art. 19 del d.l. n. 95/2012.
Gennaio 2013©C
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