Primi passi per le elezioni regionali: Il successo di Mario Oliverio inizia da Pizzo Calabro

Alla dirigente P.D. Maria Canduci è toccata la prima presentazione vibonese, a Pizzo Calabro, del candidato Mario Oliverio alle primarie per la presidenza della Giunta regionale calabrese, nella sua qualità di Coordinatrice dei movimenti pro-Oliverio. L'indiscussa competenza e l'assoluta assenza di “avvisi di garanzia” a suo carico, contrariamente a quanto generalmente si è abituati a constatare, sono stati i principali motivi di consenso che la dirigenza vibonese ha potuto incassare, anche fuori dalla sfera di appartenenza partitica. Quiesti giudizi sulla persona Oliverio e l'indiscussa preparazione politica, sono i pregi spendibili senza timore nella campagna per le primarie.

Un motivo per cui si punta sul candidato Oliverio, secondo Franco Procopio, è rappresentato anche dal momento politico grave per cui servono azioni e non parole. Per questo è necessario mirare all'innovazione e ad un'imprescindibile efficienza della spesa, a partire da quella riguardante i fondi europei.

Il Segretario provinciale del P.D. Michele Mirabello esprime la speranza che ora si possa passare al dopo Scopelliti discutendo di programmi e progetti veri, congegnati sui calabresi e sui loro problemi, e per questo vede la positività di investire su Oliverio. Ravvisa l'assoluta necessità di mettere su una classe dirigente capace di rompere gli schemi e le logiche perverse degli ultimi trent'anni.

Le dichiarazioni di Mario Oliverio, peraltro, mettono in primo piano l'esigenza di consapevolezza delle condizioni della Calabria, dal punto di vista dell'inconsistenza ed inefficienza dei servizi, ma anche delle modalità gestionali particolaristiche finora adottate dalla Regione.

Montagne di rifiuti, urbanistica, trasporti in sofferenza. Non si riesce a spendere i fondi europei per la Calabria perché mancano i progetti ed i conseguenti impegni di spesa. Persino laddove i progetti esistono, non si riesce a realizzare le opere. Si conta al 60% la quota di fondi non impegnati e comunque su quelli impegnati ci sono grosse difficoltà oggettive per una positiva conclusione. Vedi la metro Germaneto-Cosenza, i fondi per il dissesto idrogeologico, eccetera.

Il fare, secondo il candidato alle primarie Mario Oliverio, è possibile. Progettare e programmare il lavoro, in sinergia col turismo ed i beni culturali, aspetto più rilevante della vocazione calabra, secondo lui è possibile:

“Si può fare” è la sua parola d'ordine.

Maria Cirillo- Componente direttivo provinciale P.D.

8 agosto 2014

Maria Cirillo