"GLI EVENTI DELLA BIBLIOTECA DI SORIANO CALABRO "
Premio della Bibblioteca Calabrese allo scienziato sorianese Mario Schiavello
La prestigiosa Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro, con la collaborazione di Italia Nostra sezione di Vibo Valentia, ha inteso porgere un doveroso omaggio all'illustre scienziato sorianese Prof. Mario Schiavello, i cui eccellenti risultati di ricerca nel campo della chimica, sono assurti a patrimonio internazionale. A dare la meritata rilevanza all'evento hanno contribuito, nelle rispettive cariche, il Direttore e Presidente della Biblioteca Ing. Francesco Bartone, il Presidente Provinciale di Italia Nostra Ninì Luciano ed, infine, con il pregio dell'esperienza di una lunga collaborazione scientifica, il Prof. Leonardo Palmisano, che condivise col Prof. Schiavello passione e impegno, prima da giovane ricercatore e poi da docente rimarcandone le orme.
Questa rievocazione, afferma il Prof. Luciano, non è soltanto una celebrazione della cultura e delle eccellenze scientifiche provenienti dal territorio calabrese, ma personalmente molto caro poiché tratta un tema collegato ai sentimenti ed ai ricordi di gioventù. Parla con passione della persona “Mario”, dotato di grande curiosità intellettuale, che tuttavia amava molto lo svago in compagnia degli amici, dimostrandosi persino un “grande giocatore di calcio”. Dopo la licenza liceale conseguita al Morelli di Vibo Valentia, per proseguire gli studi dovette trasferirsi a Messina e successivamente a Roma. Il rilievo assunto dal lavoro scientifico di Mario, rappresenta per Ninì Luciano un forte stimolo a farsi promotore di una richiesta, che rivolge al Direttore della Biblioteca, di fissare l'obiettivo dell'intestazione allo scienziato sorianese di una strada cittadina, nei tempi e modi previsti dalle leggi in materia.
Il Prof. Palmisano ha entusiasticamente tessuto le lodi del compianto Mario Schiavello, dando testimonianza innanzitutto delle sue qualità umane, al di là della sapienza e del valore raggiunto nel contesto delle scoperte scientifiche. Ha raccontato di essere stato sedotto dall'ipotesi di proseguire sulla strada di ricercatore, proprio in virtù della fiducia e della stima che riponeva nei confronti del grande Mario Schiavello. Ciò che Palmisano ha sentito di voler evidenziare del carattere del Professore, riguardava la sua onestà, spesso anche rude, in quanto non amava in alcun modo i compromessi. Mario era rimasto legato alla sua Calabria, nonostante dovesse starne lontano a lungo; parlava poco ma comunicava in modo egregio con i suoi interlocutori, facendo sempre comprendere dove voleva arrivare. Ma la qualità più sorprendente per un personaggio della sua caratura, secondo il relatore, era la modestia innata; qualche volta – racconta – stimolato dagli interlocutori su questioni varie, il professore dichiarava di sapere solo “un po' di chimica”. Chiaramente, conferma il docente, si trattava di una corretta e sobria espressività di chi è cosciente dell'illimitatezza della scienza per cui la conoscenza, si trova a conoscere la limitatezza e, scientemente, “sa di non sapere”. Alberto Sganga, amico d'infanzia di Mario, testimoniando le speciali qualità umane di Mario Schiavello, ne ha attestato la caratteristica modestia, che tuttavia non gli hanno impedito di diventare un grande scienziato.
L'ultimogenito del Prof. Sciavello, ha ringraziato gli organizzatori e la platea, testimoniando il suo orgoglio per le conquiste e la personalità del padre. Confermando l'esatta descrizione fattane, ha sostenuto la tesi della scarsa loquacità del padre, attestando che egli effettivamente si faceva sentire con i fatti e con l'esempio nella vita di ogni giorno, più che con le parole.
Gli elogi alla persona ed allo scienziato Mario Schiavello, indubbiamente meritati e graditi alla famiglia, sono stati accompagnati dalla consegna della medaglia, un premio istituito dalla biblioteca per le eccellenze calabresi, giustamente inaugurato con un eccellente personaggio sorianese, che non ha mai dimenticato le sue radici.
Maria Cirillo
10 Novembre 2013
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